Chiese e monasteri sono fra i più colpiti dalla pandemia. Serie di decessi alla Lavra di S. Sergio, al Novospasskij e al Donskoj di Mosca, e a quello patriarcale di S. Daniele. Fra il clero e i monaci vi sono “negazionisti” (“non è possibile infettarsi dentro le chiese”). Molte chiese e monasteri sono rimasti aperti per non perdere le indispensabili offerte dei fedeli. Il patriarcato cerca nuove misure per sostenere i sacerdoti in difficoltà economiche. Il sostegno alle vedove dei sacerdoti defunti per il virus.